A tutto colore. Color blocking trend

Negli ultimi anni le passerelle di moda ne hanno letteralmente viste di tutti i colori, e ora è la volta della decorazione d’interni: sto parlando della tendenza del color blocking che nel mondo dell’interior design ha preso piede proprio nell’ultimo anno. L’abbinamento, possibilmente audace, di colori che campiscono macro aree su pareti, tessili e finiture con un effetto di mix grafico che può spingersi fino al caleidoscopico.

Combinazioni che rendono l’ambiente divertente e giocoso, ma anche – grazie anche a precise scelte di materiali – temerariamente chic.

1 • Ermanno Scevrino, 2014 (VEDI)
2 • Wall painting geometrico con l’uso di più tinte dello stesso colore -styling by Studio Salaris (Photo by Beppe Brancato) (VEDI)
3 • Issa, 2014 (VEDI)
4 • Appartamento “Promenade”, a Torino (progetto by Sceg Architects) (VEDI)
5 • Wall painting geometrico con l’uso di più toni dello stesso colore (VEDI)
6 • Tonalità pastello in contrasto con tinte più sature styling Alessandra Salaris (Photo Federico Cedrone) (VEDI)

Le combinazioni possono essere molteplici. Alcuni esempi? Si va dall’alternanza di più tinte dello stesso colore (foto 2 e 5), a cui volendo si può aggiungere un accento, più o meno saturo, di colore di altra famiglia; all’accostamento di due o tre tinte pastello con un colore più brillante (foto 6); a colori di diverse famiglie ma con lo stesso grado di desaturazione.
Anche nella distribuzione delle campiture ci si può sbizzarrire: chi cerca originalità, ma non vuole osare troppo può demarcare una macro area con l’uso di un singolo colore (foto 7);
chi invece desidera dare più personalità a una parete,
può farlo con un vero e proprio puzzle di forme geometriche (foto 5). I colori possono essere distribuiti su piani che occupano profondità diverse, in modo da creare un vero effetto scenico (foto 8); oppure la stessa campitura di colore può arrivare a invadere parti architettoniche tra di loro adiacenti, ad esempio parete e soffitto (foto 9). Insomma, di possibilità ce ne sono davvero tante!

7 • Camera degli ospiti in un appartamento a Mosca (progetto by OOD Interior)
8 • Living room con una distribuzione di diversi toni di colore su più piani prospettici (VEDI)
9 • Living room con decori geometrici che si estendono su più superfici adiacenti (progetto by Daria Zinovatnaya) (VEDI)

Mi piacciono molto quelle soluzioni che prevedono un elemento tubolare come cornice, nera o di altro colore, che sottolinea ed enfatizza l’intervento cromatico, perché lo delimita e contemporaneamente lo rafforza. In particolare ammiro i lavori di Studio Pepe e di Studio Marcante Testa di cui riporto alcuni esempi (foto 10 e 11). Qui il colore entra in gioco non solo per caratterizzare le pareti, ma diventa il fil rouge dell’intero intervento progettuale, estendendosi, con un gioco calibrato e studiatissimo, su altre superfici come ad esempio gli arredi, i serramenti, i sanitari e i tessili.

10 e 11 • Progetto di interior by Studio Pepe (VEDI)
12 • Progetto di interior by Daria Zinovatnaya (VEDI)

Ma quali sono le origini di questa tendenza? Bè, se date un’occhiata alla zona living a firma di Daria Zinovatnaya (foto 12) non sarà difficile capirlo. È inevitabile ricondurre il color blocking a un filone che, nella moda come nel mondo dell’interior, ha percorso quasi tutti i decenni e che ha le sue origini negli anni venti e più esattamente nella produzione artistica di Mondrian. Piet Mondrian nelle sue opere ridusse la composizione a linee rette che si intersecano e a colori primari (rosso, blu e giallo). Questa geometrizzazione e questo preciso rapporto di forma e colore influenzarono l’architettura e l’interior design di quegli anni. Un esempio tra tutti sono gli interni di Le Corbusier (foto 13 e 14): guardateli, non vi sembra che parlino un linguaggio davvero attuale?

13 e 14 • Studio-appartamento di Le Corbusier a Parigi (1931-1934)
(photo by Jérôme Galland) (VEDI)