Rivestimenti in rilievo belli da guardare e da toccare

Ricorderete che nell’ultimo post accennavo all’importanza dell’esperienza sensoriale e a come il design e la decorazione d’interni sollecitino i nostri sensi e la nostra immaginazione.
Oggi vi parlo di una tendenza che già da un paio d’anni sta percorrendo il mondo dei rivestimenti e che deriva probabilmente dalla necessità di soddisfare oltre che il senso della vista anche quello del tatto, attraverso una decorazione che non sia solo bella da vedere, ma piacevole anche da toccare.

Sto parlando della tendenza di trasformare il decoro bidimensionale dei rivestimenti, in volumi sempre più audaci con effetti scenici molto particolari. Si va da superfici vibranti con spessori appena accennati, a veri e propri bassorilievi. Inizio la mia breve carrellata con due già noti prodotti di Mutina: la collezione Bas-Relief firmata da Patricia Urquiola e la collezione Rombini di Ronan & Erwan Bouroullec.

1 • Serie Rombini di Mutina (photo credits Mutina)

Una delle novità dell’ultimo Salone del Mobile in fatto di rivestimenti, arriva dallo storico marchio CEDIT che ha presentato la serie ceramica Rilievi disegnata dal duo Zaven, Enrica Cavarzan e Marco Zavagno. “Volevamo giocare sulla potenzialità della ceramica per animare gli spazi giocando su scala e ripetizione del modulo”, dicono i designers. E per farlo hanno condotto una ricerca sui maestri che hanno usato la ceramica in maniera tridimensionale, come ad esempio Alvar Aalto. Osservate l’effetto scultoreo e il chiaroscuro in grado di animare ampie e vuote pareti che grazie alla texture di questi materiali diventano protagoniste, veri e propri apparati scenici all’interno di contesti residenziali e non solo.

2• Un allestimento nella sede di Archiproducts al FuoriSalone in cui è presente la serie Rilievi di Cedit (photo © Valentina Romano)

Un’altra storica azienda che ha puntato sull’effetto tattile e materico dei propri prodotti è Fornace Brioni le cui formelle in cotto, nate dalla raffinata creatività di Cristina Celestino, hanno incantato il pubblico del piccolo spazio espositivo di via Statuto. Ancora un esempio perfetto di sintesi tra antica tradizione artigiana e design contemporaneo che si esprime attingendo e recuperando forme e decori del nostro più antico passato.

3 e 4 • Le terracotte di Fornace Brioni by Cristina Celestino (photo © Valentina Romano)

Chiudo questa panoramica citando due altre tipologie di rivestimenti che stanno seguendo la tendenza del decoro a rilievo. Siamo in Italia e qui la decorazione su intonaco ha una storia antichissima. Novacolor, con la sua calce cruda, recupera tale decorazione murale con effetti materici molto piacevoli alla vista e al tatto.

5 • La calce cruda di Novacolor nel Casa Facile Design Lab durante la MDW 2018 al Design District (photo © Valentina Romano)

Una nota finale va alla tappezzeria, anche questa sempre più incline a soddisfare esigenze tattili e non solo decorative. Penso a una delle wallcovering presentate da Moooi al Fuorisalone. Motivi sinuosi e morbidi, persino vibranti al cambio della luce, traggono ispirazione dal piumaggio del Dodo, uno degli animali estinti presenti nel bestiario a cui l’intera collezione si è ispirata.

6 • La tappezzeria di Moooi ispirata al Dodo (photo © Valentina Romano)