SACCO GOES GREEN. La seduta più rivoluzionaria del design diventa ecologica

A 50 anni dalla sua creazione, la poltrona Sacco continua a essere al passo coi tempi e oggi diventa green. Zanotta ha presentato un progetto interessantissimo tradotto in un’edizione limitata della famosa poltrona. Materiali sostenibili e innovativi, un pattern disegnato da Pierre Charpin e un obiettivo dal valore etico, quello della sostenibilità ambientale e della circolarità.

Le tre varianti cromatiche dell’edizione limitata di SACCO GOES GREEN

L’iconica poltrona di Zanotta è simbolo per eccellenza della cultura anticonformista e di rottura della fine degli anni sessanta. È stato il primo elemento d’arredo che ha destabilizzato gli equilibri del salotto borghese – dove tutto era stigmatizzato – introducendo i concetti di nomadismo e libertà.

I designers della poltrona Sacco di Zanotta: Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro

Per il nuovo riempimento, le palline di polistirolo espanso ad alta resistenza (EPS) del progetto originario sono sostituite nell’edizione green con le microsfere BioFoam® di Synbra: una bioplastica (PLA) ottenuta dalla canna da zucchero paragonabile all’EPS per struttura, proprietà e performance tecniche. La differenza principale sta nella materia prima: l’EPS è fatto di polimeri basati su materie prime fossili (una risorsa finita) mentre BioFoam® è costituita da biopolimeri di materiali vegetali (una risorsa infinita). BioFoam® è biodegradabile e compostabile, è resistente e adatto per un uso a lungo termine.

Due foto storiche: nella prima si vede il riempimento della poltrona Sacco, costituito da palline di polistirolo espanso, nella seconda il progetto della poltrona.
La prima edizione della poltrona Sacco in diverse varianti di colori

L’involucro interno e il rivestimento esterno sono realizzati con ECONYL®, un filo di nylon rigenerato, interamente ricavato da reti da pesca raccolte dai fondali marini dove vengono abbandonate (danneggiando interi ecosistemi), scarti di tessuto e plastica industriale che vengono trasformati in nuovo filo con la stessa qualità e performance del nylon ricavato dal petrolio. Il filo ECONYL® può essere rigenerato, ricreato e rimodellato all’infinito senza usare altre risorse naturali del Pianeta.

Per il pattern, il designer francese Pierre Charpin, si è ispirato all’idea della rete che ha rielaborato in linee colorate che si intersecano e che sono state pensate in tre varianti cromatiche. Per ciascuna di esse sono stati prodotti 100 esemplari tutti immatricolati con un numero di serie riportato, insieme al nome della collezione SACCO GOES GREEN, su un cordoncino di tessuto cucito lungo tutta l’altezza della poltrona.

L’edizione limitata della SACCO GOES GREEN con il pattern disegnato da Pierre Charpin. Ogni esemplare ha un numero di serie scritto sul cordoncino.

Zanotta è impegnata da circa vent’anni nella riduzione delle emissioni del proprio stabilimento di Nova Milanese, puntando al raggiungimento delle “zero emissioni”. Proseguendo comunque nella mission del buon design che coniuga il disegno alla ricerca di materiali non di veloce deperibilità e oggi necessariamente ecosostenibili.

SACCO GOES GREEN non è quindi un progetto estemporaneo, ma pioniere nella ricerca a favore dell’eco-sostenibilità. SACCO GOES GREEN entrerà nel catalogo aziendale a partire dal 2020, mantenendo tutte le caratteristiche elencate sopra, tranne che il rivestimento esterno che non avrà più il pattern di Pierre Charpin ma sarà in tinta unita in diverse varianti cromatiche.