Sotto i soffitti caleidoscopici di un elegante appartamento milanese

Per questo home tour vi faccio venire a Milano, in zona Quadronno, in un condominio signorile degli anni cinquanta. Ad aprirmi la porta di casa è Valentina, in una bella mattina d’estate. Lei e suo marito Giuseppe hanno entrambi una passione per le belle case e un forte senso estetico. Così per la ristrutturazione della loro casa, acquistata subito dopo la nascita della piccola Bianca, non hanno avuto dubbi ad affidarsi alla competenza dell’architetto Elena Cerizza che ha riprogettato gli spazi e disegnato gli arredi su misura.

Uno scorcio del corridoio con le ampie apertura che danno sul living. Intorno al tavolo di Cappellini, le sedie Beetle di Gubi. La lampada a sospensione è la 2097/50 di Flos con finitura  ottone (Photo © Caterina Pilar Palumbo)

L’intervento ha puntato a spezzare l’assetto assiale del classico appartamento con corridoio sul quale affacciano i vari ambienti, in favore di un impianto costituito da due macro blocchi, quello della zona giorno e quello della zona notte.

Il living con il divano Charles di B&B Italia disegnato da Antonio Citterio, tavolino TS di Gubi.

La zona giorno si presenta molto fluida e luminosa, gode infatti della doppia esposizione e di grandi aperture che mettono in comunicazione il living con la cucina. L’elemento di raccordo tra i due ambienti è l’ingresso/corridoio. Quest’ultimo, pur rimanendo luogo di passaggio, è diventato filtro, come dicevo, tra living e cucina, e spazio tecnico grazie alla presenza di due eleganti armadi su disegno che corrono lungo i suoi lati. La zona notte, invece, conserva un assetto più tradizionale con stanze che affacciano sul corridoio.

Un’altra vista sul living, il sideboard è di Cappellini

Ma ora veniamo alle scelte decor e di arredo. Un vero colpo d’occhio sono sicuramente i soffitti. È il primo di una serie di omaggi a Gio Ponti, come anche l’uso diffuso dell’ottone, tra i materiali più amati dal maestro.

Tutti i soffitti sono rivestiti con una tappezzeria realizzata on demand da Jannelli&Volpi, che riproduce e reinterpreta i decori di quelli di Villa Planchart a Caracas, progettata da Ponti nel 1957. Il gioco di geometrie e l’abbinamento di colori lascia incantati.

La palette cromatica dei soffitti, giocata su varie sfumature di blu (dal petrolio al celeste), sui rosa, sui verdi, sui gialli e ocra, ha guidato le scelte cromatiche per gli elementi d’arredo. Così il blu delle sedie Beetle di Gubi, e la sfumatura di verde degli armadi dell’ingresso sono le due principali note di colore della zona giorno. Il rosa è il colore dominante della camera di Bianca, e il petrolio caratterizza la camera degli ospiti.

Il soffitto della camera degli ospiti e un dettaglio dell’armadio (su disegno di Elena Cerizza e realizzato da Arredamenti Carugati) che ne riprende uno dei toni (Photo © Caterina Pilar Palumbo)
Uno sguardo sulla camera della piccola Bianca e un’immagine del soffitto (Photo © Caterina Pilar Palumbo)
Il soffitto della camera padronale (Photo  © Caterina Pilar Palumbo)
Un dettaglio del letto padronale realizzato da Arredamenti Carugati su progetto di Elena Cerizza. Anche questo è un omaggio a Gio Ponti: i comodini infatti rievocano le linee del maestro in alcuni suoi celebri letti.

La cucina – interamente su disegno – è un piccolo gioiello di interior, tecnologica ed elegante. Una grande armadiatura a muro in laccato bianco serve come dispensa e ingloba il frigorifero, invece la superficie cannettata dell’isola dissimula alla perfezione la natura tecnica di questo blocco creato per accogliere gli elettrodomestici e altri vani contenitori. Le maniglie e le applique in ottone (sempre su disegno) completano e impreziosiscono.
Valentina ha poi aggiunto un tavolino di fattura artigianale con piano laccato e gambe in ottone, due sedie vintage che ha fatto rifoderare con tessuto Kvadrat,completando questo delizioso angolo per veloci colazioni con la sua piccola collezione di piatti Fornasetti.

Due punti di vista sulla cucina (realizzato da Arredamenti Carugati su disegno di Elena Cerizza)
La collezione di piatti Fornasetti esposta tra le due applique di ottone (su disegno) decora la cucina

Il bagno è un altro scrigno di questa casa: il mobile su disegno, le piastrelle della serie rombini di Mutina usate per il pavimento e come rivestimento, la vasca freestanding di Agape, la rubinetteria Mamoli, riedizione fedele di una storica collezione disegnata nel ’53 da Gio Ponti. Tutto è all’insegna delle geometrie e dei colori che ritornano vibranti sulle pareti decorate con grandi campiture cromatiche.

Il bagno decorato con la tecnica del color blocking. Il mobile del lavabo è stato disegnato da Elena Cerizza e realizzato da Arredamenti Carugati
Valentina nel suo living

Testi di Valentina Romano

Foto di Valentina Romano (lì dove non diversamente specificato)