A Parigi apre l’hotel Les deux Gares. L’eclettismo vibrante del genio di Luke Edward Hall

Colori bold, un formidabile mix di arredi che spazia dal rococò al contemporaneo, passando per l’Art Déco. Tessuti che ricordano le caramelle, carte da parati dal gusto francese, ma anche dai pattern funcky, tappeti inglesi degli anni settanta, objects trouvés… Insomma, un mix and match esplosivo nato dalla regia dell’enfant terrible dell’interior design inglese, Luke Edward Hall.

L’hotel Des Deux Gares fa parte dei boutique hotel di Touriste Group e sorge nel 10° arrondissement di Parigi, tra Gare du Nord e Gare de l’Est, all’interno di un bellissimo edificio di cinque piani che versava in uno stato di abbandono. Si tratta del primo lavoro ad ampio respiro di Luke Edward Hall, artista poliedrico che si muove con grande maestria tra moda e design, vantando collaborazioni con marchi come Richard Ginori, Habitat,  Lanvin e Burberry, e con istituzioni d’arte come Christie’s e The Royal Academy of Arts.

Di recente apertura, ma con interni che già vibrano di vita. Non è un caso, infatti, che Luke, attraverso questo progetto, abbia voluto raccontare  la fantasiosa storia di un eccentrico parigino, collezionista di pezzi che arrivano da varie parti del mondo e da epoche differenti. Si capisce dalle sue parole che il passato è la sua più grande fonte d’ispirazione: “Inizio sempre i miei progetti sfogliando vecchi libri e riviste; poi, visito gallerie e musei. Mi concedo il tempo per sognare e inventare storie”.

Les Deux Gares è un mix perfettamente riuscito tra la  joie de vivre di una Parigi che fu e una certa spregiudicatezza inglese.

Le trentadue camere da letto sono state dipinte di azzurro, giallo, verde oliva. Anche qui continua i gioco tra contrasti cromatici e pattern: dalle righe delle testiere alle geometrie delle moquette. Particolarissime le applique accanto dei comodini che sono state personalizzate con schizzi a tema parigino realizzati dallo stesso Hall.

I bagni, anch’essi dai colori audaci, sono ispirati agli anni venti, con elementi che richiamano lo stile Déco, come le appliques a colonnina ai lati degli specchi e la greca a chiusura delle pareti interamente piastrellate.

Chissà, un giorno ci soggiornerò… perché Parigi è sempre una buona idea.

Testi di Valentina Romano

Photo © Benoit Linero