A casa di Clara e Stefano. Una casa classica ed accogliente

La casa che vi farò visitare oggi si trova a Milano, poco lontano dalla movida dei Navigli. Si tratta di un appartamento di 115 mq al secondo piano di un condominio degli anni cinquanta. Ad accoglierci sono Clara e Stefano, una giovane coppia.

Il progetto di ristrutturazione ha la firma dello studio di architettura eUTROPIA di Firenze. L’impianto rettangolare dell’appartamento è stato caratterizzato da un blocco centrale destinato ai servizi, intorno al quale si sviluppano l’ingresso, il living e le due camere da letto.

Uno scorcio sul living: in primo piano piccole anfore in terracotta, sulla parete di fondo il lavoro a maglia, realizzazione site specific  di Panapufa, sul mobile la lampada Fontana di Fontana Arte

Clara e Stefano amano ricevere gli amici, per questo tra i loro desideri c’era quello di una casa con un ampio spazio destinato alla convivialità e al relax.
Il living si presenta infatti ampio, accogliente e molto luminoso, composto da un’area salotto e da una zona pranzo adiacente alla cucina. Quest’ultima dichiara la propria presenza grazie a un’ampia vetrata satinata, dietro alla quale si intuiscono le sagome degli utensili e i movimenti di chi lavora ai fornelli. Un’ingegnosa soluzione non solo in termini di luminosità, ma anche per l’effetto decorativo che ne risulta.

Intorno al fratino della zona pranzo, le sedie DSW di Vitra firmate dagli Eames. Il centro tavola è una terracotta smaltata di Enza Fasano. La lampada a parete è la 265 di Flos. Sullo sfondo la vetrata dalla quale si intravedono gli utensili della cucina
La cucina è stata realizzata su misura in legno laccato e acciaio. Come rivestimento delle pareti e del pavimento, le cementine di Mutina della serie Azulej

Alla struttura lineare dell’appartamento è coerente lo stile sobrio e pulito, non privo di spunti di ricercatezza sia nei dettagli architettonici, che nelle scelte dell’arredo: una boiserie bianca sottolinea le pareti perimetrali dall’ingresso al living, e una controsoffittatura inquadra dall’alto la zona relax con lo scopo di rendere più caldo l’ambiente grazie anche all’illuminazione che corre lungo i bordi della veletta.
Il tortora, scelto come colore principale dell’abitazione – talvolta ravvivato da accenti di turchese – e il parquet in rovere contribuiscono a scaldare l’ambiente e a fare da quinta per il calibrato mix and match di antichi mobili di famiglia e arredi di design. Nell’ingresso sono state collocate due vecchie sedie da cinema che Clara e Stefano hanno fatto restaurare e decorare con i loro anni di nascita (un’idea molto carina), nel living lo stile chippendale del mobile buffet è stato alleggerito e reso più moderno grazie a un intervento di restyling.
Spesso la scelta è ricaduta su arredi e complementi iconici come le sedie DSW di Vitra disposte intorno al fratino, e la lampada Parentesi di Achille Castiglioni per Flos. I divani sono un modello anni ottanta di Arflex.
Il tutto è accompagnato dalla presenza discreta di oggetti di artigianato pugliese realizzati dalla designer Enza Fasano, omaggio di Clara alla propria terra d’origine.
Tra i manufatti spicca anche il lavabo d’appoggio in pietra leccese, il cui colore caldo si sposa con i toni delle cementine di Mutina che rivestono le pareti e il pavimento del bagno principale.

Un altro punto di vista sulla zona pranzo del living. Sul fondo il mobile buffet sul quale sono esposti due pumi pugliesi in terracotta (by Enza Fasano) e i candelabri di Pampaloni con le iniziali dei nomi dei membri della famiglia

La zona notte padronale è stata progettata per accogliere anche un’ampia cabina armadio e un bagno. Nell’essenzialità di questo spazio che si presenta comunque molto funzionale, spicca uno dei pezzi di design a me da sempre molto caro: il letto Strip di Arflex, firmato da Cini Boeri, affiancato dalla coppia di tavolini Philippe I di Sam Baron per Casamania.

Uno sguardo sulla camera da letto padronale. Il letto è lo storico Strip di Arflex (by Cini Boeri), il tavolino Philippe I di Casamania (by Sam Baron). I punti luce sono opere in terracotta smaltata di Enza Fasano
Il bagno principale con il lavabo d’appoggio in pietra leccese. Le cementine di Mutina rivestono le pareti. Le lampade a sospensione sono le Drop 1 e Drop 2 di Tanini Home

E per finire, la camera delle bimbe, sì perché ci sono anche loro: Diana di 2 anni, e Flavia di pochi mesi.
Qui Clara ha usato il tortora per campire un terzo delle pareti, al di sopra del quale ha disposto in ordine apparentemente casuale alcune leggere decorazioni che rendono incantato il mood di questa stanza. L’arredo è anche qui essenziale: oltre alla culla, un divano letto con tanti, morbidi cuscini, un tappeto in cotone con decoro a stelline e un ampio armadio incassato a muro.

La camera da letto delle piccole Diana e Flavia. Il cocker Dalì è un amico di famiglia e qui è sempre il benvenuto

Se siete curiosi di sbirciare nel backstage di questo servizio, vi lascio il link alla pagina Facebook di Casetascabili.
Buona visione 😉

Ultimo sguardo sul living con Clara mentre culla la piccola Flavia. Sul tavolo la formica della collezione Fauna di Mambo, distribuita da Studio Dimore Collection

Testi e foto di Valentina Romano